Acufeni da stress come eliminarli
L’acufene può essere associato a sintomi d’ansia e di depressione i quali possono comportare un aggravamento ed una cronicizzazione dello stesso.
Per acufene si intende la percezione di un suono senza la presenza di una fonte esterna. E’ un disturbo cronico, caratterizzato da un’elevata comorbilità psichiatrica con la depressione. Lo stress può aggravare l’acufene facilitandone la cronicizzazione. In molti studi, però, i pazienti con acufene sono stati confrontati con controlli sani mentre la presenza di una diagnosi psichiatrica in comorbilità era un criterio di esclusione. Di conseguenza, i pazienti con acufene grave e comorbilità psichiatrica non hanno partecipato alle ricerche.
In uno studio, pertanto, si è cercato di colmare questa lacuna mettendo a confronto quattro gruppi, dei quali due gruppi di controllo: (1) pazienti con acufene cronico lieve (N = 37), (2) pazienti con acufene cronico grave (N = 24 ), (3) pazienti affetti da depressione con nessun acufene (disturbo depressivo maggiore, N = 23) e (4) controlli sani (N = 42). Il loro profilo clinico è stato valutato con questionari clinici riguardanti ansia, depressione e sintomi somatoformi. Dai risultati della ricerca è emerso che i pazienti con lieve angoscia da acufene erano maggiormente colpiti da depressione rispetto ai controlli sani. Entrambi i gruppi con acufene hanno raggiunto valori più alti rispetto ai due gruppi di controllo per quanto riguarda la presenza di somatizzazioni. Questi risultati, infatti, suggeriscono la presenza di una significativa psicopatologia generale anche nei pazienti con acufene lieve (Ivansic et al., 2019).
Una ricerca, effettuata tra giugno 2004 e settembre 2005, comprendeva 180 adulti turchi che vivevano a Elazig. Novanta pazienti con acufene, quindi, sono stati arruolati alla loro prima visita. I soggetti di controllo sono stati reclutati in parte dall’ambiente sociale degli autori. I ricercatori, inoltre, hanno escluso tutti i soggetti con significative patologie mediche e/o psichiatriche, quali schizofrenia, psicosi maniaco-depressiva, demenza e disturbi comportamentali o rischio di suicidio.
Gli autori hanno utilizzato per l’esame psicopatologico l’intervista clinica strutturata per DSM-III-R (SCID-I, SCID-II). Tra gli altri test si possono citare i seguenti: Beck Depression Inventory (BDI), Beck Anxiety Inventory (BAI), Symptom Check list-90 (Revised) (SCL-90-R). Dai risultati dello studio è emerso che i punteggi delle sottoscale SCL-90-R, i punteggi della Beck Anxiety Inventory e della Beck Depression Inventory erano significativamente più alti nei pazienti con acufene rispetto ai normali soggetti di controllo. Ventiquattro pazienti (il 26,70%) con acufene, quindi, avevano almeno una diagnosi psichiatrica mentre cinque soggetti di controllo (il 5,60%) presentavano almeno una diagnosi psichiatrica. Sono emerse differenze significative tra i due gruppi. I disturbi d’ansia ed i disturbi somatoformi, infatti, erano significativamente più presenti nei pazienti con acufene rispetto ai normali soggetti di controllo (Belli et al., 2008).
Come eliminare gli acufeni aggravati dallo stress? Esistono rimedi efficaci? La maggior parte dei pazienti con acufene sperimenta una riduzione dei sintomi durante un periodo di 18 mesi dopo la prima visita. L’eccezione a questa regola, però, è l’acufene grave inabilitante, i cui sintomi a volte molto fastidiosi, non mostrano alcun segno di miglioramento nel tempo. Lo scopo di uno studio era quello di studiare i fattori di rischio per l’acufene inabilitante. La depressione e l’immobilità fisica erano forti predittori di acufene grave inabilitante con perdita dell’udito moderata. Sulla base di questi risultati, pertanto, si suggerisce che l’acufene possa essere definito come depressivo/ansioso, somatico e uditivo (Holgers et al., 2000).
Qual è il ruolo dei farmaci antidepressivi e della psicoterapia nel trattamento degli acufeni? Trattare la comorbilità psichiatrica presente nei pazienti affetti da acufeni può ridurre l’intensità dei sintomi migliorando la qualità della vita.
Riferimenti bibliografici:
Holgers KM et al (2000). Predictive factors for the severity of tinnitus. Audiology. 39(5): 284-91.
Ivansic D et al (2019). Psychometric assessment of mental health in tinnitus patients, depressive and healthy controls. Psychiatry Res. 281: 112582.
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Dott.ssa Tiziana Corteccioni
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