Schizofrenia e altri disturbi psicotici
L’esordio tipico della Schizofrenia è nella tarda adolescenza ed è caratterizzato da ritiro sociale, appiattimento affettivo e attività ritualizzate. Si evidenzia abbastanza precocemente una riduzione del funzionamento scolastico e solo dopo mesi possono iniziare i primi sintomi positivi caratterizzati da allucinazioni (percezioni senza la presenza di oggetti o situazioni reali), deliri (convinzioni prive di fondamento reale), eloquio incomprensibile o incoerente, comportamento bizzarro. Chi è affetto da schizofrenia acuta di solito non prova alcun interesse nell’entrare in relazione con gli altri, sente voci che parlano di lui o commentano il suo comportamento, può avere bizzarre sensazioni corporee. Le voci possono insultarlo oppure dargli degli ordini. Sentirsi spiato, seguito, avere l’impressione che la televisione parli di sé sono spesso fonte di angoscia per chi soffre di Schizofrenia e possono portare a disturbi del sonno e dell’umore. In seguito all’intervento farmacologico di solito si ottiene una stabilizzazione dei sintomi ma spesso permane una fase residuale caratterizzata da appiattimento affettivo, difficoltà di attenzione e deficit nel funzionamento lavorativo. L’incidenza mondiale di Schizofrenia è un caso ogni 200 persone.
Fa parte dei disturbi psicotici anche il Disturbo Delirante caratterizzato di solito da deliri non bizzarri ovvero da convinzioni che potrebbero corrispondere alla realtà (essere amato da una persona importante, essere molestato da un vicino di casa, avere un difetto fisico, aver realizzato un’invenzione brillante). L’insorgenza è di solito più tardiva rispetto alla schizofrenia (media o tarda età adulta). La terapia, generalmente farmacologica, è in grado solo di attenuare la cronica sintomatologia delirante.
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Dott.ssa Tiziana Corteccioni
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