Disturbo istrionico di personalità

Come comportarsi in caso di indole istrionica tra sessualità, amore e bugie.

Il disturbo istrionico di personalità è un modello esperienziale e comportamentale di lunga durata con esordio in adolescenza o nella prima età adulta. È caratterizzato da ricerca di attenzione in contesti relazionali con uno o più persone e sensazione di disagio in caso di impossibilità ad ottenerla.

I soggetti affetti da questo disturbo si presentano simpatici, interessanti ma talvolta drammatici. Spesso i partner di persone affette da disturbo istrionico di personalità non sanno come comportarsi con loro anche a causa di un’oscillazione, a volte presente nella personalità istrionica, tra manifestazioni di amore e bugie.

I sintomi del disturbo istrionico di personalità, indicati nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione (DSM-V), comportano sofferenza principalmente quando ci si accorge che le altre persone non sono più concentrate esclusivamente su di sé (American Psychiatric Association, 2014). Spesso gli individui con temperamento istrionico presentano atteggiamenti e comportamenti del tutto inconsapevoli, apparendo superficiali, seducenti o provocatori al fine di ottenere l’ammirazione degli altri.

Relazione tra disturbo istrionico di personalità e sessualità

Per quanto concerne la relazione tra disturbo istrionico di personalità e sessualità, abbastanza comune è la difficoltà a raggiungere l’intimità emotiva nei rapporti romantici o sessuali con l’eventuale controllo del partner attraverso manipolazione emotiva, menzogne o seduttività da un lato e forte dipendenza dall’altro.

Uno stile seduttivo, provocatorio interpersonale può essere percepito come una minaccia nelle relazioni sociali causando in questi individui depressione proprio per il fatto di essere allontanati, non riuscendo a restare al centro dell’attenzione.

Il desiderio di novità, stimolazione ed eccitazione può rendere questi soggetti annoiati della solita routine. Anche se spesso avviano un lavoro o un progetto con grande entusiasmo il loro interesse a riguardo può diminuire abbastanza rapidamente. Le relazioni di lunga durata possono essere trascurate per far posto all’eccitazione ottenuta attraverso nuove esperienze sentimentali.

Tali atteggiamenti possono condurre ad una riduzione significativa del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti della vita personale. In questi casi è fondamentale consultare uno psicologo e/o uno psichiatra psicoterapeuta al fine di recuperare una condizione di stabilità emotiva ed il benessere quotidiano.

Se si ha un partner affetto da disturbo istrionico di personalità come bisogna comportarsi?

Al fine di ottenere una maggiore empatia con lui sarebbe utile conoscere in maniera più approfondita la storia e la clinica del suo disturbo comprendendo il vero significato delle sue azioni.

Sigmund Freud (1856-1939) ha sviluppato uno specifico interesse per il disturbo di personalità istrionico dopo il suo soggiorno con il professor Jean-Martin Charcot (1825-1893) durante l’inverno 1885-1886. La definizione odierna di indole istrionica deriva da una sindrome più ampia e complessa la quale prende il nome di “Isteria. I primi studi sull’isteria derivarono dalla frequentazione tra Freud e Charcot, poi dai suoi colleghi: Pierre Janet (1859-1947) e Paul Richer (1849-1933). Freud sviluppò con Joseph Breuer (1842-1925) una teoria dell’isteria che metteva insieme le “idee subcoscienti fisse” di Janet con il concetto di “segreto patologico” di Moriz Benedikt (1849-1920).

Dopo il libro “Studi sull’Isteria” (1895) Freud interruppe la sua collaborazione con Breuer e sviluppò il concetto di conversione definito come un disturbo psicologico con manifestazioni somatiche: una forma di isteria dove predominava la componente sessuale.

In un primo momento Freud ipotizzò che in questi pazienti si fossero verificati abusi fisici e sessuali per poi valutare la possibilità della manifestazione di sintomi isterici senza la necessità di abusi reali. Come molti dei suoi contemporanei, contrariamente alle sue affermazioni, Freud non ha seguito un processo scientifico di esperimenti verificati ma ha adattato le sue teorie all’evoluzione delle proprie convinzioni sui disturbi psicologici sottolineando l’efficacia della psicanalisi nel trattamento dei soggetti affetti (Bogousslavsky & Dieguez, 2014). Il modello freudiano di isteria, quindi, prevedeva la repressione delle esperienze dolorose e la conversione dei contenuti emotivi rimossi in sintomi fisici (Kanaan, 2017).

Lo scopo principale di una recente ed interessante ricerca è stato quello di studiare le associazioni tra i tratti di personalità ed i modelli di attaccamento negli adulti transessuali. Sono state esplorate le rappresentazioni mentali di attaccamento, i tratti di personalità ed è stata valutata la possibile presenza di disturbi della personalità in questi soggetti. Da un campione di 400 individui con diagnosi di disturbo dell’identità di genere (o disforia di genere) sono stati reclutati 28 maschi diventati femmine e 16 femmine diventati maschi, valutati con un esame psicodiagnostico specifico: la Shedler-Westen-200 (SWAP-200). Un’intervista è stata utilizzata per valutare lo stile di attaccamento in età adulta. Il campione esaminato presentava un’elevata percentuale di attaccamenti disorganizzati (50% del campione) ma anche un numero significativo di attaccamenti sicuri (37%). Solo il 16% del campione aveva una diagnosi di disturbo di personalità mentre il 50% dei soggetti valutati ha mostrato un elevato livello di funzionamento secondo la scala SWAP-200. Per ricercare alcuni sottogruppi con caratteristiche simili della personalità sono stati individuati soggetti con funzionamento sano (54% del campione); soggetti con temperamento depressivo/introverso (32% del campione) ed individui con personalità istrionica/estroversa (14% del campione). Questi dati sottolineano che in termini di personalità ed attaccamento (quindi relativamente all’argomento: personalità istrionica e amore) i soggetti affetti da disforia di genere dovrebbero essere collocati in un gruppo eterogeneo mostrando caratteristiche psicologiche articolate e diverse tra loro (Lingiardi et a., 2017).

Riferimenti bibliografici:

American Psychiatric Association (2014). DSM-5. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Raffaello Cortina Editore.

Bogousslavsky J & Dieguez S (2014) Sigmund Freud and hysteria: the etiology of psychoanalysis? Front Neurol Neurosci. 35: 109-25.

Kanaan RA (2017). Freud’s hysteria and its legacy. Handb Clin Neurol. 139: 37-44.

Lingiardi V et al (2017). Personality and Attachment in Transsexual Adults. Arch Sex Behav. [Epub ahead of print].

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Dott.ssa Tiziana Corteccioni

Psichiatra psicoterapeuta Roma Tiziana Corteccioni

Psichiatra e Psicoterapeuta.
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La Dott.ssa Tiziana Corteccioni è un Medico Chirurgo, Specialista in Psichiatria, Psicoterapeuta ad orientamento clinico cognitivo comportamentale. Collabora con l'Associazione di Clinica Cognitiva, sede di Roma.

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