
Come curare impulsività e aggressività se si è adulti o in via di sviluppo
L’impulsività e l’aggressività, presenti in vari disturbi tra i quali i disturbi di personalità, possono essere curati efficacemente con l’utilizzo di farmaci e psicoterapia.
L’impulsività e il comportamento aggressivo si verificano frequentemente in una varietà di disturbi psichici e di malattie neurologiche. Tra i disturbi psichici più frequenti si possono citare i disturbi di personalità, le dipendenze da sostanze stupefacenti, l’abuso di alcol, il disturbo bipolare, il gioco d’azzardo patologico, lo shopping compulsivo, la cleptomania.
Come si cura l’impulsività e l’aggressività? Per trattare l’impulsività presente in questi disturbi sono possibili due opzioni di trattamento: si può curare la patologia nella quale si manifestano questi sintomi o si possono curare direttamente l’impulsività e il comportamento aggressivo stesso.
Questo secondo approccio terapeutico, quindi, considera le somiglianze neurobiologiche alla base di questi comportamenti indipendentemente dalle diagnosi primarie alle quali sono associati.
L’alterazione del sistema limbico all’interno di strutture cerebrali come l’amigdala ed i meccanismi di controllo prefrontale potrebbero essere alla base del comportamento aggressivo-impulsivo. Il ruolo di neurotrasmettitori quali serotonina, noradrenalina e dopamina è stato studiato in modo approfondito nel comportamento impulsivo ed aggressivo.
Questi dati neurochimici, inoltre, sono stati ulteriormente integrati con il modello neuroanatomico fornendo le basi per un approccio farmacologico razionale di questi comportamenti (Schmidt do Prado-Lima PA, 2009).
Farmaci contro il comportamento impulsivo-aggressivo sono gli stabilizzatori del tono dell’umore e gli antipsicotici. Sebbene questi ultimi siano efficacemente utilizzati a dosaggi medio-alti nel trattamento della schizofrenia, possono essere anche impiegati a bassi dosaggi per controllare rapidamente l’impulsività e l’aggressività migliorando notevolmente la qualità di vita.
È possibile curare l’impulsività e l’aggressività senza farmaci? In alcune condizioni certamente, soprattutto se si interviene in modo tempestivo. Si ritiene, inoltre, che l’impulsività implichi un fallimento del controllo inibitorio, sia motorio che cognitivo, e un deficit del sistema di valutazione delle gratificazioni. Queste caratteristiche sono presenti in molti disturbi di personalità.
La tendenza a scegliere gratificazioni immediate rispetto a ricompense ritardate è una caratteristica possibile nel disturbo borderline di personalità indipendentemente dalle condizioni di stress. Anche i deficit nell’inibizione delle risposte sono spesso presenti nei soggetti affetti da questo disturbo e peggiorano in condizioni di stress.
Studi esplorativi che misurano le modifiche nelle reti neurali successive ai percorsi di psicoterapia hanno confermato la possibilità di risposta al trattamento.
La comprensione dei meccanismi del comportamento, del processo decisionale impulsivo e le loro implicazioni nei disturbi di personalità, pertanto, offre nuovi obiettivi per la diagnosi e il trattamento. La ricerca futura dovrebbe mirare a valutare attentamente i cambiamenti dell’impulsività soprattutto nei soggetti in via di sviluppo.
Identificare il ruolo dell’intervento psicologico e farmacologico nel modulare lo sviluppo dell’impulsività può prevenire la progressione verso il disturbo di personalità e le conseguenze avverse associate (McHugh & Balaratmasingam, 2018).
Riferimenti bibliografici:
Schmidt do Prado-Lima (2009). Pharmacological treatment of impulsivity and aggressive behavior. Braz J Psychiatry (article in portuguese). 31 Suppl 2:S58-65.
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Dott.ssa Tiziana Corteccioni

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