Il cambiamento attraverso la psicoterapia cognitiva
La reciprocità con la figura di attaccamento rappresenta il primo elemento che consente all’individuo di riconoscersi come tale e di stabilire i primi rapporti col mondo circostante. Ciò consente lo sviluppo graduale di schemi emotivi sui quali si struttura una conoscenza di sé sempre più complessa, una sorta di impalcatura che filtra gli stimoli provenienti dall’ambiente. Questa conoscenza di sé nell’interazione con gli altri e con il mondo viene comunicata all’esterno attraverso uno stile rappresentativo individuale che equivale ad una teoria caratterizzata da significati e spiegazioni causali che collegano eventi passati, attuali e possibili eventi futuri. Lo scopo di ogni individuo è quello di dare ordine, di organizzare la propria complessità strutturale e le proprie conoscenze. Gli stimoli ambientali possono portare ad oscillazioni di questa struttura complessa che, se non seguite da compensazioni dell’organizzazione cognitiva, portano inevitabilmente ad uno scompenso. Lo scompenso emotivo può avvenire in seguito a formazione o rottura di legami affettivi.
L’obiettivo della psicoterapia cognitiva è il raggiungimento di un cambiamento. Il cambiamento che si può ottenere nella prima fase della psicoterapia può essere un diverso atteggiamento verso la situazione patologica che consenta all’individuo di affrontare il problema presentato. Attraverso una reciproca collaborazione tra paziente e terapeuta, quindi, si cerca di ridurre lo scompenso emotivo. Le turbolenze emotive non compensate, infatti, provocano evitamenti di situazioni che impediscono all’individuo di vivere serenamente e di ritrovare quell’ordine e quell’equilibrio perduto. Con il passare dei mesi di psicoterapia si potrà elaborare un nuovo atteggiamento verso se stesso, verso gli altri e verso il mondo. Si potranno attribuire diversi significati al passato, trovare una nuova coerenza interna nel presente e nuove strategie per risolvere i problemi futuri. Tali cambiamenti profondi una volta raggiunti sono spesso accompagnati da modificazioni delle modalità con cui vengono regolate le emozioni.
Riferimenti bibliografici:
- Bowlby J. Costruzione e rottura dei legami affettivi. Raffaello Cortina editore, 1982.
- Reda M.A. Sistemi cognitivi complessi e psicoterapia. Carocci editore, 2011.
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Dott.ssa Tiziana Corteccioni
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