
Cure per dipendenza da internet e dai videogiochi
Disturbo da gioco online
L’uso compulsivo di internet, videogiochi e giochi online rappresenta un problema di salute che richiede il supporto di uno specialista.
L’estrema diffusione della dipendenza da internet e da videogiochi ha reso necessario il ricorso a definizioni più precise. I mezzi di informazione, ad esempio, stanno parlando della diffusione di giochi simili a Fortnite, il quale, secondo alcuni psicologi, darebbe sintomi di dipendenza con problematiche nel funzionamento accademico di bambini ed adolescenti.
Il disturbo da gioco su internet, anche detto Internet gaming disorder (IGD), infatti, ha ricevuto il riconoscimento come potenziale disturbo della salute mentale, nonostante l’evidente variabilità nella sua psicopatologia di base e nella valutazione psicometrica. Sebbene la terapia cognitivo-comportamentale sia considerata un trattamento efficace per l’IGD, i contenuti cognitivi sottostanti al disturbo, purtroppo, non sono ancora molto conosciuti. Una revisione sistematica, comprendente 29 studi quantitativi sull’aspetto cognitivo dei giochi su internet e 7 studi di trattamento con terapia cognitiva per IGD, ha identificato quattro fattori cognitivi alla base dell’IGD:
- convinzioni sul valore e sulla tangibilità del premio di gioco;
- regole disadattive e inflessibili sul comportamento di gioco;
- dipendenza eccessiva dal gioco per soddisfare esigenze di autostima;
- gioco come metodo per ottenere approvazione sociale.
La dimensione cognitiva correlata all’IGD, pertanto, potrebbe essere più complessa di una semplice “preoccupazione“. I pensieri dei soggetti affetti da questo disturbo, quindi, possono comportare la sopravvalutazione persistente di premi, attività e identità relative ai videogiochi oppure la necessità di aderire a regole disadattive sull’uso e il completamento dei videogiochi. Una maggiore comprensione dei fattori cognitivi proposti potrebbe far progredire i programmi di ricerca clinica sull’identificazione degli individui a rischio di IGD, nonché portare ad una maggiore efficacia delle terapie cognitive per il disturbo (King & Delfabbro, 2014).
Come si diagnostica una dipendenza da internet o da videogiochi?
La Compulsive Internet use scale (CIUS) è uno strumento efficace per la valutazione dell’uso generalizzato di internet oppure dell’uso specifico di giochi online e social network. Secondo alcune ricerche, infatti, emergerebbe una prevalenza tra il 10,8% e il 37,4% nei potenziali utenti di internet per il gioco e l’uso generalizzato di internet, rispettivamente.
Il rischio, quindi, sarebbe quello di un profilo unico o misto di questi problemi. I giocatori problematici sarebbero in proporzione uguali tra uomini e donne, giovani o di mezza età. Il gioco online sembrerebbe fortemente associato all’uso problematico dei social network. Giocare tramite internet, quindi, comporta il rischio di una dipendenza comportamentale più grave (Lopez-Fernandez, 2018).
Sono pochi gli studi sull’efficacia del trattamento per la dipendenza da internet e da videogiochi o per l’IGD. Gli studi, purtroppo, sembrerebbero limitati da difetti metodologici (piccoli campioni, mancanza di gruppi di controllo e poche informazioni sull’aderenza al trattamento). Emergerebbe, infine, una mancanza di definizioni coerenti e di strumenti consolidati per misurare la dipendenza da internet e il disturbo da gioco online (Zajac et al., 2017).
Il trattamento di prima linea per queste dipendenze resta la psicoterapia cognitivo-comportamentale la quale, nelle forme più gravi e invalidanti, può essere associata all’uso di farmaci antimpulsivi.
Riferimenti bibliografici:
Lopez-Fernandez O (2018). Generalised Versus Specific Internet Use-Related Addiction Problems: A Mixed Methods Study on Internet, Gaming, and Social Networking Behaviours. Int J Environ Res Public Health. 19;15(12).
Zajac K et al (2017). Treatments for Internet gaming disorder and Internet addiction: A systematic review. Psychol Addict Behav. 31(8): 979-994.
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Dott.ssa Tiziana Corteccioni

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