dipendenza da lavoro

Workaholism ovvero quando si pensa solo a lavorare

Cause, sintomi, conseguenze e cura della dipendenza da lavoro.

Per workaholism o work addiction si intende una forma di dipendenza dal lavoro. Gli individui che pensano solo a lavorare (la notte e il giorno), invece, vengono denominati workaholic.

Quali sono le cause della dipendenza da lavoro?

La diffusione di questo disturbo può essere favorita da condizioni di lavoro sfavorevoli (alta domanda di lavoro, scarso controllo delle attività lavorative e carenza di supporto sociale in ambito lavorativo) e da differenze individuali nelle variabili correlate al ritmo sonno-veglia (alta flessibilità di turni con deprivazione di sonno). Queste variabili sembrerebbero avere un ruolo significativo nell’insorgenza della dipendenza da lavoro 2-3 anni dopo l’inizio dell’attività lavorativa. Secondo una ricerca effettuata su 1308 infermieri turnisti il sostegno sociale durante il lavoro sarebbe negativamente correlato con il workaholism mentre le eccessive richieste prestazionali o la flessibilità in termini di tempo per lavorare e dormire sembrerebbero positivamente associate al workaholism. La dipendenza da lavoro, inoltre, sarebbe inversamente associata all’età come anche avere un bambino. Una minore pressione da parte dell’ambiente esterno, invece, può impedire un aumento dei comportamenti di dipendenza dall’attività lavorativa (Andreassen et al., 2017).

Quali sono i sintomi della dipendenza dal lavoro?

Troppo lavoro fa male?

Uno studio ha esaminato l’associazione tra la tendenza a lavorare in modo compulsivo e la presenza di disturbi del sonno tra gli infermieri giapponesi. 600 infermieri di 2 ospedali universitari sono stati intervistati mediante un questionario su workaholism, qualità di sonno, variabili relative al lavoro (richieste, controllo e supporto sul posto di lavoro), variabili demografiche. 394 infermieri hanno completato il questionario (tasso di risposta = 65,7%) e sono stati utilizzati i dati completi di 312 infermieri. I risultati hanno rivelato nei “maniaci del lavoro” un maggiore rischio di soffrire di disturbi del sonno in termini di durata del sonno soggettivamente insufficiente, eccessiva sonnolenza diurna al lavoro, difficoltà di risveglio al mattino e sensazione di stanchezza al risveglio (Kubota et al., 2010).

Quali sono le conseguenze del workaholism?

In uno studio è stato valutato il ruolo dello stress generale e professionale nella relazione tra eccessiva dedizione al lavoro (riconosciuta in due modalità: dipendenza o tendenza comportamentale) e l’intensità dei conflitti lavoro-famiglia e famiglia-lavoro. La ricerca ha coinvolto 178 persone lavoratrici. Il sondaggio è stato condotto in tre periodi: un anno e mezzo prima, subito dopo, un anno e mezzo dopo un periodo di vacanza. Durante le valutazioni sono stati somministrati test specifici. Dai risultati dello studio è emerso che lo stress generale rappresentava un importante mediatore della relazione tra il workaholism (riconosciuto come dipendenza) e la presenza di conflitti famiglia-lavoro. Lo stress occupazionale si è rivelato l’unico mediatore della relazione tra dipendenza da lavoro e il conflitto lavoro-famiglia, notato esclusivamente nella prima fase dello studio (ovvero prima della vacanza). Sia lo stress generale che quello lavorativo non erano mediatori significativi nella relazione tra il workaholism (riconosciuto come tendenza comportamentale) ed i conflitti descritti (Hauk & Chodkiewicz, 2013).

Come aiutare quelli che pensano solo al lavoro ovvero i workaholic?

Utile è invitarli a rivolgersi ad uno specialista anche al fine comprendere se si tratta di una patologia o di una tendenza comportamentale.

Come non pensare al lavoro la notte e “staccare il cervello” dal pensiero continuo del lavoro?

Come si cura la dipendenza da lavoro?

Spesso troppo lavoro e niente divertimento rendono le persone poco soddisfatte della propria vita. Intraprendendo un percorso di psicoterapia si possono ottenere degli strumenti di regolazione emotiva finalizzati al recupero del proprio tempo libero permettendo a chi è affetto da questo disturbo di tornare a dedicare una buona parte della propria vita alle attività che più si amano, non solo al lavoro.

Riferimenti bibliografici:

Andreassen CS et al (2017). Working Conditions and Individual Differences Are Weakly Associated with Workaholism: A 2-3-Year Prospective Study of Shift-Working Nurses. Front Psychol. 8: 2045.

Hauk M & Chodkiewicz J (2013). The role of general and occupational stress in the relationship between workaholism and work-family/family-work conflicts. Int J Occup Med Environ Health. 26(3): 383-93.

Kubota K et al (2010). Association between workaholism and sleep problems among hospital nurses. Ind Health. 48(6): 864-71.

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Dott.ssa Tiziana Corteccioni

Psichiatra psicoterapeuta Roma Tiziana Corteccioni

Psichiatra e Psicoterapeuta.
Riceve a Roma e a Perugia.

La Dott.ssa Tiziana Corteccioni è un Medico Chirurgo, Specialista in Psichiatria, Psicoterapeuta ad orientamento clinico cognitivo comportamentale. Collabora con l'Associazione di Clinica Cognitiva, sede di Roma.

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