
Paura di parlare in pubblico: come superarla
La paura di parlare in pubblico è una fobia che può causare notevole disagio e, se non viene superata da soli, va trattata con l’aiuto di uno specialista.
La paura di parlare in pubblico è davvero molto diffusa. Mentre alcune persone sembrano a loro agio quando si trovano al centro dell’attenzione, per molte altre l’idea di dover parlare di fronte ad altri può generare ansia e persino scatenare un attacco di panico.
Noi tutti ci siamo trovati a dover parlare in pubblico: durante un’interrogazione, una recita, un esame o un’intervista. Doverlo fare spesso crea sensazioni spiacevoli ma comunque superabili. Quando non si riesce a parlare davanti agli altri oppure si evita sempre di farlo non si tratta più di una semplice paura ma di una vera e propria fobia.
Come si chiama la paura di parlare in pubblico?
Questa paura è anche chiamata glossofobia e può essere considerata a ponte tra le fobie specifiche e la fobia sociale. Si tratta di una manifestazione ansiosa che peggiora notevolmente la qualità di vita ed è fondamentale riuscire a gestirla per avere successo nella vita personale o professionale.
Quali sono le cause psicologiche di questa paura?
In psicologia la paura di parlare in pubblico può derivare dalla paura del giudizio degli altri e la paura di essere giudicati negativamente può influenzare la capacità di comunicare in modo efficace. La paura del giudizio spesso è accompagnata dalla paura di sbagliare ovvero di commettere errori davanti al pubblico sentendosi completamente paralizzati. Molte persone possono preoccuparsi di dimenticare quello che devono dire o di fare errori grammaticali.
Alla base della paura di parlare in pubblico ci sono la timidezza e la mancanza di fiducia in se stessi. Una bassa autostima, infatti, può portare ad una scarsa fiducia nelle proprie capacità comunicative. Tutto questo, inoltre, alimenta continuamente la paura di parlare in pubblico.
Come superarla?
Essere preparati sull’argomento da riferire agli altri è fondamentale per limitare la paura di parlare in pubblico aumentando la fiducia in se stessi. Purtroppo, però, conoscere bene la materia non basta. Spesso mentre si studia un argomento possono manifestarsi rituali compulsivi di studio perfezionistico con conseguenti difficoltà di memorizzazione e concentrazione.
La parola chiave per migliorare le abilità di comunicazione è la pratica. Esercitarsi davanti a uno specchio o registrare la propria voce, con il tempo, può aiutare a diventare più sicuri di sé.
Per abbassare i livelli di ansia molto utile è, inoltre, la respirazione profonda.
Prima della presentazione bisogna sforzarsi di visualizzare se stessi in una esposizione pubblica che abbia avuto successo. Durante la presentazione, invece, bisogna focalizzarsi sul messaggio e non su se stessi. Il pubblico, infatti, è interessato a ciò che si sta dicendo e non a emettere giudizi.
Effettuare graduali esposizioni con un piccolo pubblico aumentandone gradualmente la dimensione permette di esercitarsi dal vivo. Dopo aver adottato queste strategie, in caso di marcate difficoltà, si può chiedere aiuto ad uno psichiatra psicoterapeuta intraprendendo un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale finalizzato ad individuare la radice di questa paura.
Le attuali psicoterapie basate sull’esposizione sono volte a ridurre la paura e l’ansia patologica rappresentando gli interventi più efficaci per i disturbi legati a traumi. I dati degli studi di imaging stanno iniziando a migliorare la nostra comprensione di come la paura viene repressa nel cervello umano. I circuiti neurali alla base della paura sono ampiamente studiati nei roditori e negli esseri umani sani. Tuttavia, in alcuni individui ansiosi, questi circuiti non si estinguono spontaneamente e, pertanto, è necessario intraprendere un percorso di psicoterapia (Milad et al., 2014).
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Dott.ssa Tiziana Corteccioni

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