ansia o depressione prima di addormentarsi

Mancanza di respiro prima di addormentarsi: diagnosi differenziale, rimedi

La fame d’aria prima di dormire rappresenta un sintomo tipico di chi soffre di attacchi di panico e somatizzazioni ansiose.

Avere difficoltà a respirare prima di addormentarsi può indicare la presenza di un disturbo d’ansia (associato o meno ad un disturbo depressivo) ma può essere presente anche se si soffre di patologie cardiache, respiratorie e/o gastrointestinali.

La diagnosi differenziale è molto importante soprattutto perché, a volte, alcune patologie organiche possono essere presenti in comorbilità con ansia e/o depressione.

E’ vero che l’ansia può comportare sintomi al cuore e difficoltà respiratorie?

La tachicardia improvvisa a riposo e la mancanza di respiro rappresentano sintomi comuni in chi soffre di attacchi di panico e somatizzazioni ansiose. Molto spesso tali sintomi si verificano prima di addormentarsi con conseguente irrequietezza e insonnia.

Cosa succede se un soggetto affetto da ansia e depressione viene sottoposto a stress?

Se un soggetto affetto da disturbo d’ansia e/o depressione grave è sottoposto a stress la frequenza cardiaca e respiratoria possono cambiare a causa di una riduzione complessiva del tono vagale. La gravità della sintomatologia depressiva e ansiosa, infatti, sembrerebbe correlata ad un aumento dell’attività parasimpatica sia a riposo che durante l’evento stressante con una riduzione del ritmo di ventilazione (Brugnera et al., 2017). 

Come distinguere la mancanza di respiro e l’insonnia da ansia da quella dovuta a patologie cardiache?

Quali sono le differenze?

Esistono delle caratteristiche tipiche dell’insonnia presente nei soggetti con insufficienza cardiaca. Data la presenza frequente di comorbilità medica e psicologica, però, è importante non sottovalutare questi sintomi. Si può parlare di un problema psicologico, infatti, solo dopo aver escluso le altre cause mediche. I risultati di uno studio effettuato su 340 pazienti affetti da scompenso cardiaco indicavano la presenza di un disturbo del sonno nel 32% dei pazienti con insufficienza cardiaca valutati. 81 pazienti avevano un’insonnia moderata (23,8%) mentre 28 pazienti soffrivano di insonnia grave (8,2%).

La maggior parte dei pazienti con insufficienza cardiaca presentava un’insonnia di tipo misto (73,40%) con difficoltà ad addormentarsi, difficoltà a mantenere il sonno e risvegli precoci. I fattori valutati, correlati all’insonnia, includevano predisposizione genetica, ansia, depressione, eventi precipitanti, stato civile, dispnea, respirazione durante il sonno, variabili perpetuanti, igiene del sonno, convinzioni disfunzionali e atteggiamenti sul sonno. Secondo la ricerca, nei pazienti con scompenso cardiaco i fattori predittivi dell’insonnia erano ansia, depressione, stato civile (separato, divorziato e vedovo), dispnea, convinzioni disfunzionali e atteggiamenti sul sonno. L’aspetto psicologico, pertanto, rappresenterebbe un fattore chiave per l’insorgenza di insonnia anche nei soggetti affetti da patologie cardiache. 

Come calmare la tachicardia continua da ansia e la mancanza di respiro prima di addormentarsi?

Se i sintomi sono attribuibili ad un disturbo psicologico fondamentale è rivolgersi ad uno psichiatra psicoterapeuta. In caso di comorbilità con patologie mediche è utile la collaborazione tra diversi specialisti.

Riferimenti bibliografici:

Brugnera A et al (2017). Cortical and cardiovascular responses to acute stressors and their relations with psychological distress. Int J Psychophysiol. 114:38-46.

Chimluang J et al (2017). Descriptors of Insomnia among Patients with Heart Failure. J Med Assoc Thai. 100(4):403-9.

Segui la Dott.ssa Corteccioni sui Social

Ti piace il sito della dottoressa Corteccioni? Seguila subito su Facebook, Instagram e YouTube per scoprire le ultime notizie e tutti gli approfondimenti sulla salute mentale. Clicca sui pulsanti qui sotto.

Ricerca articolo su patologia di interesse

News

Dott.ssa Tiziana Corteccioni

Psichiatra psicoterapeuta Roma Tiziana Corteccioni

Psichiatra e Psicoterapeuta.
Riceve a Roma e a Perugia.

La Dott.ssa Tiziana Corteccioni è un Medico Chirurgo, Specialista in Psichiatria, Psicoterapeuta ad orientamento clinico cognitivo comportamentale. Collabora con l'Associazione di Clinica Cognitiva, sede di Roma.

ULTIMI ARTICOLI

depressione serotonina

Da cosa è causata la Depressione Maggiore?

Non solo deficit della ricaptazione della serotonina: la Depressione Maggiore può avere altre cause, tutte da scoprire. L’ipotesi che la Depressione Maggiore sia causata da un…

Continua a leggere...
farmaco ad azione rapida

Qual è l’antidepressivo che fa effetto subito?

Gli attuali studi scientifici sono rivolti all’individuazione di farmaci antidepressivi ad azione immediata. Le ultime ricerche in ambito psichiatrico riguardano farmaci antidepressivi con effetto immediato….

Continua a leggere...
psicofarmaci nocivi

Gli psicofarmaci danneggiano il cervello? Niente di più falso

Numerosi studi scientifici dimostrano che gli psicofarmaci possono migliorare le funzioni cerebrali, preservando le alterazioni strutturali presenti in pazienti affetti da patologie neurodegenerative. E’ una…

Continua a leggere...
stigma

Come non farsi condizionare dal giudizio e dai pregiudizi degli altri

Il giudizio e i pregiudizi degli altri non devono condizionare la vita di chi soffre: è ora di dire basta! Viviamo in una società dove…

Continua a leggere...