Burnout materno: mamme stanche, stressate, nervose, esaurite
L’esaurimento nervoso delle madri di famiglia si può combattere grazie all’aiuto di uno specialista.
Le mamme stanche, stressate, nervose ed esaurite possono soffrire di un disturbo psicopatologico chiamato burnout materno il quale ha sintomi specifici e cure. La sindrome da burnout è caratterizzata da perdita di entusiasmo, scarsa energia, irritabilità, riduzione del funzionamento nelle attività quotidiane. È definito, quindi, da molti come uno stato di totale esaurimento: fisico, psicologico e spirituale. Questa condizione psicopatologica, purtroppo, non viene riconosciuta ed accettata immediatamente dalle neomamme.
Ammettere di essere in burnout, però, non significa aver fallito. Al contrario, sono le madri molto accudenti ad essere le più inclini al burnout.
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La risposta è no ma si può sempre soffrire di burnout. Le madri hanno spesso idee irrealistiche sulla maternità. Le aspettative non realistiche spesso assumono la forma di dichiarazioni implicando convinzioni interiorizzate su ciò che una buona mamma dovrebbe essere in grado di fare per i propri figli. Eccone alcuni esempi:
- “dovrebbe anticipare tutte le esigenze della sua famiglia“;
- “dovrebbe essere in grado di prendersi cura di tutto“;
- “non dovrebbe avere tempo libero, il quale è sinonimo di pigrizia“;
- “non dovrebbe mai arrabbiarsi“.
Il burnout è anche una condizione psicopatologica molto comune tra gli operatori sanitari. Tuttavia, esistono poche ricerche sul burnout presente tra gli infermieri che accudiscono bambini. Da una ricerca sono stati identificati i fattori correlati al burnout tra le infermiere con bambini di età inferiore ai 3 anni. In totale sono state reclutate nella ricerca 1681 infermiere con bambini che lavoravano in nove ospedali della prefettura di Kanagawa, in Giappone. Nel giugno 2014 hanno risposto al questionario somministrato 1173 infermiere. Le infermiere con bambini di età inferiore ai 3 anni che hanno fornito risposte valide erano 158.
Tra i fattori di rischio di burnout presenti nelle infermiere con bambini di età inferiore a 3 anni si possono citare: irritazione per non essere in grado di occuparsi dei propri bisogni personali, lo svolgimento di oltre 4-6 ore di lavoro straordinario alla settimana, scarso senso di soddisfazione sul lavoro, utilizzo di una struttura di assistenza all’infanzia al di fuori del posto di lavoro, insoddisfazione per il proprio stipendio, malessere come genitore e senso di supporto inadeguato (Takayama et al., 2017).
Lo scopo di un altro studio, inoltre, era quello di esaminare gli effetti di: stress genitoriale, supporto sociale, capacità di adattamento sul burnout di madri che si occupavano di bambini con paralisi cerebrale.
I partecipanti a questo studio trasversale e descrittivo erano 185 madri le quali hanno completato un questionario strutturato auto-riferito. Lo stress genitoriale e la scarsa capacità di adattamento erano forti predittori di esaurimento tra madri di bambini con paralisi cerebrale. Il supporto sociale, però, non era un fattore predittivo di esaurimento. Un rischio elevato di burnout era associato a livelli più elevati di stress dei genitori ed a livelli più bassi di supporto sociale e adattamento. Le madri di bambini con paralisi cerebrale, quindi, sono molto vulnerabili al burnout (Seo et al., 2017).
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Quali sono le possibili cure se ci si sente una mamma stanca, stressata, nervosa ed esaurita?
E’ importante non sottovalutare i sintomi di burnout ed affidarsi quanto prima ad uno specialista per capire come iniziare il percorso di terapia più adeguato alla propria condizione clinica.
Riferimenti bibliografici:
Takayama Y et al (2017). Factors related to the burnout of Japanese female nurses with children under 3 years old. Jpn J Nurs Sci.14(3): 240-254.
http://www.safemotherhood.org/motheringBurnout.html
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Dott.ssa Tiziana Corteccioni
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