
Tolleranza del dolore: nessuna differenza tra uomini e donne
Recentemente è stato citato da numerose riviste online italiane ed internazionali l’articolo scientifico pubblicato da The Journal of Pain nel quale si evidenzia l’assoluta uguaglianza tra uomini e donne nella tolleranza del dolore cronico.
Secondo le precedenti ricerche scientifiche, però, gli uomini e le donne sembrerebbero diversamente sensibili al dolore associato alle malattie. I farmaci, perciò, potrebbero risultare variabilmente efficaci. In realtà quello che differenzierebbe ogni individuo, uomo o donna, non sarebbe una diversa capacità di sopportare il dolore quanto, invece, la resilienza, cioè la capacità di un individuo di superare gli eventi sfavorevoli, come la presenza di dolore cronico.
Carmen Ramírez-Maestre e Rosa Esteve, ricercatrici dell’Università di Malaga (Spagna), hanno valutato attraverso uno studio clinico che le differenze tra i due sessi nella tolleranza del dolore cronico sarebbero minime. Sono state valutate, infatti, 400 persone (190 uomini e 210 donne) affette da dolore cronico alla colonna vertebrale e trattati ambulatorialmente in strutture sanitarie di base. Dallo studio è emerso che in termini di tolleranza al dolore non c’era differenza fra i due generi, fatta eccezione per la paura del dolore, che solamente nel campione degli uomini era associata alla percezione di un dolore più intenso. La paura del dolore sembrava associata, inoltre, ad un maggior livello di ansia e depressione.
Secondo la ricercatrice Carmen Ramírez-Maestre “le persone più resilienti tendono ad accettare il dolore, comprendono la cronicità del loro disturbo e smettono di cercare di far sparire il dolore ad ogni costo per focalizzare la loro energia nel miglioramento della loro qualità di vita, nonostante il dolore. I pazienti che riescono ad accettare il loro dolore sentono meno dolore, sono più attivi nella vità quotidiana ed hanno un umore migliore”.
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Dott.ssa Tiziana Corteccioni

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