
Nuove patologie psichiatriche: le evoluzioni nella diagnostica
I nuovi disturbi psichici proposti dagli esperti includono il disturbo da gaming, il disturbo da dolore somatico centrale, il disturbo da esaurimento digitale e l’eco-ansia.
Negli ultimi decenni, il panorama della salute mentale ha subito importanti trasformazioni grazie all’evoluzione delle conoscenze scientifiche, unita ad una maggiore attenzione verso il benessere mentale.
Sono state proposte nuove categorie diagnostiche, molte delle quali rispondono a problematiche emergenti nella società moderna.
Il disturbo da gaming fa parte di una di queste nuove categorie ed è stato inserito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2018 nella sezione dei disturbi correlati al comportamento e alla dipendenza all’interno del manuale ICD-11. Il disturbo da gaming è caratterizzato da un uso persistente e incontrollato dei videogiochi, con conseguenze negative sulle attività quotidiane, la vita sociale ed il benessere psicologico.
Alla base troviamo una perdita di controllo nei comportamenti di gioco, una priorità crescente assegnata ai videogiochi rispetto ad altre attività ed una persistenza del comportamento di gioco nonostante le conseguenze negative.
Questo disturbo è al centro di dibattiti relativi alla sua validità, con alcuni esperti che sostengono che sia un fenomeno culturale più che clinico, mentre altri ne evidenziano i paralleli con altre dipendenze comportamentali (ad esempio il gioco d’azzardo patologico) (Kuss & Griffiths, 2012).
Il disturbo da dolore somatico centrale viene considerato come un disturbo emergente caratterizzato da dolore ma non giustificato da un danno organico evidente, derivando da disfunzioni nella percezione e nella modulazione del dolore. Studi di neuroimaging mostrano alterazioni nella connettività delle reti cerebrali del dolore, supportando l’idea che il disturbo sia radicato nell’aberrazione di processi neurofisiologici (Eccleston & Crombez, 1999).
Un altro disturbo emergente è la sindrome da esaurimento digitale (Digital Burnout Syndrome) ovvero una forma di stress cronico, di affaticamento mentale derivante dall’uso prolungato e intenso di dispositivi digitali, spesso legato ad un’eccessiva esposizione a social media, e-mail o altre tecnologie. È caratterizzato da una sensazione persistente di esaurimento mentale e fisico dopo l’uso di dispositivi digitali, una riduzione delle capacità cognitive, incluse attenzione e memoria, sintomi di ansia, isolamento sociale (Mao et al, 2024).
Il disturbo da ansia climatico, anche definita “eco-ansia”, è una condizione caratterizzata da un’ansia persistente e debilitante legata al cambiamento climatico ed ai suoi effetti percepiti o reali.
Questo disturbo è caratterizzato dalla preoccupazione eccessiva per il futuro del pianeta, dalla difficoltà a concentrarsi o dormire a causa di pensieri intrusivi sul cambiamento climatico, sintomi somatici, in risposta a notizie o discussioni sull’ambiente.
Sebbene non riconosciuta ufficialmente, la crescente prevalenza di questa condizione evidenzia l’impatto psicologico delle crisi ambientali sulla salute mentale globale (Panu, 2020).
L’inclusione di nuovi disturbi psichiatrici, da un lato, fornisce un linguaggio comune per identificare e trattare meglio le condizioni emergenti; dall’altro, può alimentare il rischio di sovra-medicalizzazione. La ricerca futura dovrebbe concentrarsi sull’utilizzo di nuovi criteri diagnostici basati su evidenze scientifiche, sull’esame di meccanismi neurobiologici sottostanti, sulla valutazione dell’efficacia di trattamenti mirati, sia farmacologici che psicoterapeutici.
Riferimenti bibliografici:
1. World Health Organization (2018). ICD-11 for Mortality and Morbidity Statistics. Geneva: WHO.
2. American Psychiatric Association (2013). Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (5th ed.).Washington, DC: APA.
3. Kuss DJ. & Griffiths MD (2012). Internet gaming addiction: A systematic review of empirical research. International Journal of Mental Health and Addiction, 15(4): 673-695.
4. Eccleston C & Crombez G (1999). Pain demands attention: A cognitive-affective model of the interruptive function of pain. Psychological Bulletin, 125(3): 356-366.
5. Mao P et al (2024). The association between problematic internet use and burnout: A three-level meta-analysis. Journal of Affective Disorders, 352: 321-332.
6. Panu P (2020). Anxiety and the ecological crisis: An analysis of eco-anxiety and climate-anxiety. Sustainability, 12(19): 7836.
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Dott.ssa Tiziana Corteccioni

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