
Farmaci antidepressivi più usati per curare ansia e depressione
Quali sono i farmaci più prescritti per il trattamento di questi disturbi e come agiscono chimicamente?
I farmaci antidepressivi agiscono modulando la disponibilità dei neurotrasmettitori. Gli SSRI sono inibitori della ricaptazione della serotonina, gli SNRI aumentano la disponibilità di serotonina e noradrenalina, i triciclici modulano la trasmissione serotoninergica, noradrenergica e dopaminergica. Bupropione e Reboxetina, infine, modulano la trasmissione dopaminergica e noradrenergica.
Nei disturbi d’ansia e nella depressione, pertanto, quello che spesso si altera è il meccanismo della ricaptazione di uno o più neurotrasmettitori. I farmaci antidepressivi vanno a bloccare, quindi, dei trasportatori neurotrasmettitoriali che si attivano in condizioni patologiche e che portano il neurotrasmettitore all’interno della terminazione nervosa riducendone la disponibilità nello spazio tra una terminazione nervosa e l’altra.
Quanto tempo impiega per funzionare un farmaco antidepressivo?
Un farmaco antidepressivo risulta efficace sui sintomi dopo almeno 2 o 3 settimane di trattamento. Inizialmente possono essere presenti transitori effetti collaterali (insonnia o agitazione) da trattare efficacemente con le benzodiazepine. I farmaci ansiolitici vanno usati però solo per brevi periodi di tempo e sotto stretto controllo medico per prevenire il rischio di dipendenza.
Dopo quanto tempo si può interrompere una cura con farmaci antidepressivi?
E’ consigliabile protrarre la cura antidepressiva per almeno 9-12 mesi per prevenire il ripresentarsi dei sintomi ansiosi e/o depressivi.
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Dott.ssa Tiziana Corteccioni

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